Who watches the Watchmen

Published in Italy - Social interactions and entertainment - 02 Feb 2017 05:00 - 8

Oggi la Fondazione A.S.C.I. vuole introdurvi alla Beat Generation, un movimento, modo di pensare e di vivere che si sviluppò negli anni 50 negli Stati Uniti d'America. La regna verrà divisa in 2 volumi in modo da non impegnarvi troppo nella lettura e nella visione dei video che sono fondamentali per capirci qualcosa ;)
Per i neofiti che chiedono cos'è la Beat, dargli una risposta non è mai facile. La Beat Generation è stata clificata in vari modi, esaltata da pochi ed accusata da altri, ma in realtà nessuno al di fuori della Beat ha capito la vera natura di questo movimento. Dopotutto era proprio questo che combatteva la Beat, il modo clico di vedere le cose.

Nasce da un gruppo di scrittori americani e viene alla ribalta nel 1950, così come i fenomeni culturali da esso ispirati. Gli elementi centrali della cultura Beat consistono nel rifiuto di norme imposte, le innovazioni nello stile, la sperimentazione delle droghe, la sessualità alternativa, l'interesse per la religione orientale, un rifiuto del materialismo, e rappresentazioni esplicite e crude della condizione umana.
I suoi tre maggiori esponenti sono Jack Kerouac, Allen Grinsberg e William Burroughs. La diversità di questi tre personaggi fa capire come il movimento sia inclificabile, apolitico, se pensiamo all'ostilità verso i comunisti di Kerouac, al socialismo visionario di Grinsberg ed all'ampia cultura filosofica di Burroughts.

Jack Kerouac ne è il fondatore, crea un nuovo modo di scrivere, un nuovo modo di vivere, secondo regole o non regole da scrivere al momento. L'innovazione principale la troviamo nella tecnica di scrittura, la quale diventa impulsiva e poco armonica, si scrive quello che si pensa al momento senza preoccuparsi della punteggiatura, di quello che possa capire il lettore. La Beat non si poteva capire fino in fondo ma solo intuire, soprattutto vivere.
Trasmettiamo una piccola intervista a Kerouac che ci introduce al personaggio:

Solo lo scienziato è vero poeta, ci da la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo, se sarà il caso.
-Grinsberg

Un uomo può fallire molte volte, ma non sarà un fallimento finchè non comincia a dare la colpa a qualcun altro.
-Burroughs

A me piacciono troppe cose e mi ritrovo sempre confuso ed impegolato a correre da una stella cadente all'altra finchè non precipito.
-Kerouac

Quindi come possiamo definire la Beat Generation...

Il viaggio alla ricerca della bellezza, spesso di se stessi, era indispensabile per molti beat, compreso Kerouac. Era solito portarsi dietro un taccuino dove poter scrivere d'impulso le sensazioni che provava, che poi sarebbero diventate le sue opere. Una di queste, la più celebre, è On the Road; un racconto di un viaggio in America del Nord quasi tutto in autostop e con pochi dollari, insieme al suo amico Neal Cady, inseparabili compagni di viaggio ma anche rivali nella vita (Kerouac vedeva Cady come un modello si vita, cercava di essere alla sua altezza ma poche volte si sentiva tale). Questo è un libro che ASCI vi consiglia.

Un'altra opera che consigliamo è I sotterranei, che parla del periodo newyourkese di Kerouac, nel quale grazie al rapporto con una ragazza dell'alta borghesia, riesce ad inserirsi nella parte ricca della città, dove vivevano i Dada (fighettini potremmo chiamarli in Italia...). Sono quel genere di ambienti che oggi definiremmo radical chic.

La terza opera che consigliamo è I vagabondi del Dharma, l'opera in cui si parla del periodo buddista.

A livello musicale, la Beat Generation era nata nel Jazz. Essi consideravano questo genere come l'unico che potesse descrivere l'animo umano in tutta la sia purezza, l'unico che potesse guidare l'uomo a scoprire il bello del mondo. Il Jazz per i Beat non è solo un genere musicale, è il fulcro di tutto: dal Jazz nascono tutte le culture ad oggi conosciute, il Jazz abbraccia tutti senza distinzione di razze. Uno stile di vita, la colonna sonora di un'intera esistenza da ascoltare e ballare in locali poveri, polverosi, dove nessuno potrà giudicarti ed importi nulla.