Објавено во Italy - Анализа на војување - 27 Aug 2016 02:44 - 14
Continuiamo la storia d'Italia interrotta ad inizio Maggio nel precedente articolo. Se non avete letto la prima parte, non procedete con la seconda perchè potreste non capire alcuni paggi.
Parte una robusta campagna di liberazione del suolo italiano guidata dalla Francia. Ricordo che avevamo il nord occupato dalla Bosnia ed il sud dalla Serbia, mantenendo solo Umbria e Aosta come ultime due roccaforti Italiane.
Come pronosticato, TRS comincia a scricchiolare, troppi interessi in gioco e troppe vecchie ruggini tra stati che mai sono stati amici in RL.
Alla partenza della campagna i dissapori tra Serbia e Croazia diventano insostenibili e la Croazia reagisce non mettendo mai il DO a favore di Bosnia ma soprattutto Serbia. Spaccato il fronte slavo, la Bosnia diventa una vittima sacrificale sotto i bombardamenti francesi e, seppur di portata inferiore, quelli italiani. Le truppe ItaloFrancesi scendono di slancio la penisola. In una settimana il nord è libero, ma questo doveva essere solo il preludio alla grande guerra.
Nel frattempo comincia a nascere una nuova alleanza, ancora in fase embrionale e non ufficiale ma di fatto già esistente sul campo di battaglia: MDP.
Dopo poche giorni di tregue, la Francia riattacca la Serbia a testa ba e questa volta non è un allenamento, ma una guerra con alti coefficienti di danno, due giganti che si affrontano a viso aperto. Il sud Italia è per la Serbia fondamentale, e perderlo significherebbe perdere molta potenza di fuoco per via dei minori bonus.
La strategia serba consiste nel piazzare DS 5 praticamente in tutte le regioni occupate, e questo funzionò nei primi giorni quando Francia e Italia sbatterono contro il muro serbo senza riuscire a sfondare.
Di pari po continuava la nascita della nuova alleanza, che vedeva la Francia fondatrice e l'Italia invitata di lusso per via degli ottimi rapporti con i cugini.
Con rinnovato entusiasmo i francesi riattaccano la Serbia e questa volta cominciando a guadagnare terreno. Si libera la Campania che diventerà il Quartier Generale della campagna italiana. In questa regione vengono piazzati i primi DS5 francesi che si riveleranno fondamentali per il successo finale.
La strategia serba resta uguale, quella alleata (si comincia a parlare di alleati già a metà Maggio) è cambiata. La Francia usa i suoi DS 5 come specchietto per le allodole, e le allodole in questo caso sono i serbi.
Infatti, i serbi tendevano ad attaccare una regione Francese o Italiana già liberata non appena riuscivano a difendere una loro regione. Usavano una sorta di contropiede, si difendevano e poi riattaccavano subito.
La Francia lo capisce e fa la contromossa che gli incarta: piazzava i DS 5 nelle regioni che riusciva a liberare in modo da poterle difendere risparmiandosi e facendo meno danno, quasi aspettando la Serbia al fronte. La Serbia, invece, attaccava con tutte le sue forze ma di fronte ad un DS 5 ed al danno alleato che aumentava di giorno in giorno (MDP), doveva capitolare. Una volta difesa la regione, la Francia ancora discretamente riposata riattaccava una regione occupata dalla Serbia trovando le truppe nemiche ormai stanche e provate dalla precedente battaglia persa. Questa strategia non verrà mai capita dalla Serbia, che forse per orgoglio o forse perchè si sentiva superiore, continuava a ripetere l'errore e perdere terreno ogni giorno.
A metà campagna nasce ufficialmente MDP, troviamo il documento in questo articolo del MoD dell'epoca.
La battaglia da adesso in poi diventa totale, lo stivale è sotto gli occhi di tutto il mondo ed è qui che le più forti nazioni al mondo stavano duellando. Si combatte ogni giorno ed in diverse regioni contemporaneamente, l'Italia vince delle importanti RW in Sicilia e Toscana, mentre la Francia cercava di tagliare i bonus serbi conquistando la Puglia.
Alcune di queste battaglie vengono vinte agevolmente, altre per pochissimi milioni come testimoniano le immagini.
A fine Maggio la Serbia è in ginocchio. Si arrende definitivamente quando perde la Puglia e quindi tutti i bonus italiani. Viene raggiunta una pace armata tra MDP e Serbia, durante la quale nessuna delle due fazioni doveva riattaccare l'altra e dunque permetteva a MDP di spostare il suo danno altrove. La guerra era finita.
Con laconclusione della guerra, la situazione si stabilizza e ne deriva un mese tranquillo che consente all’Italia di usufruire di ottimi bonus ed allo stesso tempo stare al sicuro da eventuali attacchi serbi: la litoranea adriatica era stata lasciata in mano francese per ottenere un cuscinetto protettivo.
In questo periodo il Governo comincia un'attività di tutoraggio più marcata, ed è in questo mese che vengono formati l'attuale Ministro della Difesa, degli Esteri, e dell'Economia; sotto la guida attenta dei veterani Nicola M, il Mario, Dibex, Hevelius, Giand, Gibe e forse ho dimenticato qualcuno.
Altra novità del mese è il seppur minimo BabyBoom italiano. A differenza dei primi mesi si registra un aumento degli iscritti, e questo lo si nota anche dal mercato interno che comincia ad ingranare spinto anche da prezzi di armi e cibo più bi rispetto al resto del mondo. Le nuove generazioni di soldati cominciano ad allenarsi ed a farsi sentire, il danno dell'Italia aumenta e raggiunge i 50 milioni di media con picchi di 200 milioni.
Ultima cosa da sistemare era il bilancio statale provato dalla lunga guerra e quindi delle varie RW che si dovettero finanziare (anche se alcune delle quali furono generosamente finanziate dal CP e dai Ministri dell’epoca).
L’occasione buona arrivò con la proposta Croata che cercò un riavvicinamento all’Italia dopo averla tradita all’epoca di Eagle. La trattativa fu lunga, e dovette intervenire la mediazione francese che più che mediazione fu una proposta che non poteva essere rifiutata. La Croazia chiedeva in affitto due regioni del nord Italia, regioni che avevano bonus doppi per l’Italia.
Il CP italiano spinse per la chiusura su una cifra abbastanza alta che la Croazia non accettò, ma si chiuse ugualmente ad un cifra intermedia di 20 gold a regione che icuravano all’Italia un’entrata di 40 gold netti al mese senza perdere bonus. Il documento dell’accordo lo trovate a questo link.
In questo mese nasce anche il primo Ospedale Italiano, localizzato in Toscana e pagato per l'80% da donazioni private dei cittadini.
Nel frattempo MDP allarga i suoi confini, la Francia conquista il Canada e subito dopo parte la campagna per la liberazione del Messico. Cominciano a nascere i primi dubbi sulla strategia di MDP che fino ad allora era stata impeccabile. Secondo alcuni (tra cui l’Italia) si stavano aprendo troppi fronti, si stavano accettando troppi membri, si stava disperdendo danno. Bisognava evitare di compiere gli stessi errori compiuti dalla vecchia TRS.
Un mese di tranquillità è un secolo per giochi come questo. Non poteva durare a lungo.
Le tensioni all’interno di MDP aumentano, la Serbia approfitta di questo per riattaccare l’Italia senza attaccare direttamente la Francia che era impegnata in sud America. La Serbia libera tutte le regioni francesi in Italia, sparando pro Italia nelle RW e preparandosi il terreno per l’attacco. L’attacco arriva, e l’Itala può solo rallentare l’avanzata serba ma non ovviamente fermarla. Gli alleati dicono di aspettare e temporeggiare in attesa che sia conclusa la campagna sud Americana. La goccia che fa traboccare il vaso arriva con l’avvallo di MDP per l’attacco alla Croazia da parte delle nazioni alleate dell’est Europa. Il tutto mentre l’Italia veniva occupata. Le motivazioni sono probabilmente vendicative, ma i tempi erano sbagliati. La Francia lascia MDP probabilmente per questa mancanza di coordinazione, e si apre un periodo confusionale per gli alleati.
L’Italia riesce ad ottenere una tregua dalla Serbia, durante la quale si cerca di avere chiarimenti dagli alleati sulla strategia da adottare. Le risposte latitano e restano poco chiare. Gli alleati volevano liberare l’Italia ma non subito, perché liberarla subito significava non avere terreno su cui drenare la Serbia tramite RW. L’Italia prende atto della decisione, ma comincia allo stesso tempo inizia a lavorare per un accordo che potesse garantire discreti bonus, entrate fisse e l’ospedale salvo.
Si arriva alla firma di un nuovo NAP tra Italia e Serbia, avvallato da MDP dopo relativi chiarimenti, che garantiva un bonus cibo 100% ed entrate mensili per ben 100 gold. L’accordo era molto buono per le necessità di entrambe le nazioni, e si pensava potesse garantire una tranquillità più o meno duratura.
Il NAP appena firmato è probabilmente il più breve della storia. Due settimane dopo MDP prepara un grande fronte anti Serbia, raduna le sue truppe e decide di riattaccare con a fianco finalmente di nuovo la Francia, che però non rientra ancora ufficialmente in MDP. La strategia è di attaccare l’impero serbo da sud con la Grecia, e da Nord con la Francia. Nel frattempo gli altri alleati tenevano a bada la Repubblica di Macedonia e la Croazia che stava andando verso la cancellazione.
In queste battaglie l’Italia sembra risorgere dalle proprie ceneri, riesce a mantenere un danno elevato e ripetuto per diversi giorni, cosa che non era mai successa in pato. Il record italiano di danno viene bruciato, si toccano i 350 milioni!
Questa è la risposta che bisognava dare in questo momento, e far capire a nemici ed amici che l’Italia è capace ora di determinare l’esito di intere battaglie. Per questo è doveroso ringraziare tutti i tank Italiani nelle diverse MU, che da mesi si allenano tutti i giorni per far crescere il danno nazionale. Si spera che anche i giovanotti appena iscritti possano prendere esempio da questi giocatori per ottenere un ricambio generazionale all’altezza.
Conclusa la seconda campagna italiana con un NAP tra MDP e Serbia che impedisce alla Serbia di riattaccare immediatamente, si arriva ai giorni nostri con una penisola interamente liberata da nazioni nemiche, e con possedimenti in Slovenia dove l’Italia ha fatto capolino per prendersi qualche bonus.
Alla vigilia di questa campagna l’Italia sapeva di non poter contare questa volta sull’aiuto alleato nella conquista della Slovenia, non poteva sbagliare e non sbaglierà. La campagna slovena risulta abbastanza agevole, le nostre truppe non hanno dovuto forzare per conquistare le città nemiche.
Quindi, ad oggi abbiamo una situazione italiana tra le migliori di sempre, non sappiamo quanto possa durare ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza di poter superare situazioni critiche come è stato fatto in pato. L'Italia s'è desta.
Allegati:
- Storia d'Italia da Gennaio a inizio maggio 2016
- Guida ai primi pi in eRevollution
- Impariamo a riconoscere i bonus
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Il MarioКоментари (14)
Hail Italy !! v
o7
Beh ad Agosto sono arrivato io XD Scherzi a parte, utilissimo articolo. Grazie
v
bello
v