Salve cari connazionali,

Oggi, in data 1/12/2016, nasce ufficialmente il Partito d'Azione, primo partito di sinistra eItaliano.

Senza perder altro tempo corriamo velocemente alla stesura dello statuto.


Logo e Nome
1) Il logo del partito è quello sovrastante e potrà essere cambiato da ogni leader con il consenso del 50%+1 dei membri interni.
2) Il nome è "Partito d'Azione e potrà essere cambiato con il consenso del 75% dei memebri.
2.1) La sigla con la quale ci si riferirà è "PdA"           
Amministrazione
L'amministrazione del partito è così formata:
Segretario: corrisponde alla carica di leader
Portavoce: sarà il giornalista ufficiale

Manifesto
- Il Partito si dichiara indipendente da ogni governo, alleanza, unità militare, o chi che sia. Nonostante ciò il partito non è anarchico, e darà appoggio  ai governi ritenuti validi.
- Il Partito è Antifascista e Antimperialista, rispecchiando i valori di sinistra, senza cadere però nell'estremismo.
- Il Partito è promilitarista, incentivando quindi ogni iniziativa che vada a migliorare l'esercito italiano, sebbene preferisca sempre la via           diplomatica.
- Il Partito non è Anticapitalista.
- L'ideologia basilare del partito è mazziniana, con varie sfumature post marxiste, spesso ricadenti nel nazionalismo moderato e razionale.
CANDIDATURA CP DICEMBRE


Ed ora eccoci qui alla presentazione ufficiale di candidato, programma e squadra, con un'analisi approfondita della situazione attuale.
Io, Alessandro I, ho presieduto la carica di Ministro degli Affari Esteri eItaliano per ormai 4 mesi, vedendo pare 2 governi diversi ed oggi confermo ufficialmente la mia candidatura a Presidente della Repubblica eItaliano.




Vari sono stati i traguardi, seppur modesti, raggiunti durante il mio ruolo da funzionario del governo avendo coperto inoltre ruoli a livello internazionale, come l'ultimo, il quale ha portato la cacciata dei greco/bosniaci dall'Italia, che mi ha visto protagonista della gestione dei rapporti abbastanza travagliati con Vae Victis, l'alleanza amica nei nostri confronti.Importante è stata senza dubbio la pace bianca ottenuta con i greci, che erano ormai in ginocchio. Questo trattato vedrà i greci lontani dall'Italia per un bel po'.Prima della fine di questo mandato vorrei riuscire ad ottenere un NAP anche con i bosniaci, nel caso non lo dovessero fare abbiamo già preso le nostre contromisure che ci toglieranno il problema degli attacchi dall'adriatico per qualche tempo.Uno dei difetti della mia gestione del Ministero degli Esteri è senza dubbio l'enza ufficiale di un'alleanza della quale l'Italia fa parte, dal momento che Vae Victis è solo nostra amica, ma ufficialmente non ne facciamo parte. Ciò è dovuto in particolare al nuovo update dei 6MPP mimi, senza quello, probabilmente, ora starei presentando un'Italia più tranquilla sotto il piano internazionale. C'è anche da dire che durante la caduta di MDP la nostra nazione ha subito gravi danni di immagine, che però sembrano essere quasi totalmente risolti. Attualmente l'Italia è divisa tra le mani di francesi, albanesi, croati e svizzeri. I primi 2 sono da noi per aiutarci, col terzo abbiamo un trattato, e con i quarti avevamo un trattato, ma ora stanno occupando le nostre terre clandestinamente.Tutto ciò per quanto riguarda la sfumatura inerente alla diplomazia del mese che sta finendo.A livello economico, so che sono state attuate varie riforme, che per quanto possano essere state utili, non sono state da me condivise per le modalità confusionarie di attuazione.A livello militare si sta discutendo una riforma inerente i rifornimenti che appoggio, ma deve ancora essere modificata nei particolari.Quanto detto sopra rappresenta la situazione attuale italiana, che a livello diplomatico è senza dubbio tranquilla, sotto controllo, ma devo ammettere che è molto caotica, e mi impegnerò per agevolare la riacquisizione dei nostri territori, richiedendoli celermente agli alleati, aspettando la fine del trattato coi croati e cercando vie sagge, se me lo permetteranno, con gli svizzeri. Cercheremo ovviamente di saldare i rapporti con Vae Victis, sperando magari di entrarvici.A livello economico/militare penso di attuare 1/2 riforme cardine (se non verranno già discusse in questi ultimi 3 giorni), con vari punti di minore importanza, come la revisione delle te, dei salari, del denaro in circolo, della produzione e delle agevolazioni fiscali.

Quel che trovo più rivoluzionario, o meglio innovativo, di quello che sarà il mio mandato è senza dubbio la formazione dell'esecutivo. Oltre a vedere nomi nuovi, ma anche vecchissimi avremo una formazione della squadra totalmente diversa. 
Fino ad ora l'esecutivo è stato formato da CP+PM+MoFA+MoE+MoD+MoInf, e ognuno aveva mimo un vice, che aiutava il ministro a svolgere le sue mansioni, così facendo il peso di tutto un ministero cadeva su una sola persona, mimo due, riducendone l'efficienza, creando caos. Da ora voglio innestare 3 ministri a ministero, uno sarà il supervisore, dovrà fare girare il ministero, uno farà da consulente, l'altro si occuperà della gestione e della praticità del ministero stesso. In questo modo il peso di un ministero graverà su 3 persone, diminuendo il carico di lavoro e aumentando la qualità di quanto eseguito.E ora basta con le parole, piamo alla parte che vi interessa: La squadra 




Presidenza della Repubblica
Capo di Stato: Alessandro I
Primo Ministro: Klaudiostifler

Ministero degli Affari Esteri
Capo MoFA: Endgame
Consulente rapporti esteri: Gibe
Gestore MPP: giand

Ministero dell'Economia
Capo MoE: Il Mario
Consulente riforme economiche: Sanjix
Consulente Trading: Nicola M

Ministero della Difesa
Capo MoD: maro
Consulente riforme militari: Dibex
Gestore rifornimenti: IoSD3v

Ministero dell'Informazione
Capo MoInf: misterioso95
Direzione articoli militari: asbrega
Direzione articoli economici: iOSD3v

Giorno 6 darò l'accesso a tutti i membri del governo in un tabella google che ho creato per tenere a mente cosa dobbiamo e cosa faremo.




Votate ed iscrivetevi, ma sopratutto commentate se siete interessati a un ruolo da trader, o siete interessati alla partecipazione nel governo.